venerdì 17 luglio 2009

TAO TE CHING cap 1

Il Tao di cui si può parlare,
non è l’eterno Tao.
Il nome, con cui si può chiamare,
non è l’eterno nome.
Senza un nome,
è il principio del Cielo e della Terra.
Con un nome,
è la Madre di tutte le cose.
Senza desiderio,
si percepisce l'indefinibile;
con il desiderio,
si percepisce il limite.
I due punti, gli stessi in origine,
hanno solo nomi diversi.
L'identità si chiama mistero,
mistero del mistero,
ecco la porta dell'indefinibile.

1 commento:

  1. Bellissimo! ho praticato in base ai disegni e ne ho trovato giovamento, a quando altre pillole di saggezza?

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